Post-operatorio

Quale tipo di alimentazione è possibile nel post-operatorio ?

Nei primi 2-3 giorni, proprio a causa dell’edema, si dovrà seguire prevalentemente una dieta a base di liquidi, successivamente potrà essere semiliquida.

Il passaggio principale dei fluidi avviene nella parte posteriore della bocca, dietro gli ultimi molari, e in misura minore anteriormente, dove generalmente viene lasciata una beanza (spazio).

In farmacia sono reperibili degli alimenti dietetici ben equilibrati per contenuti di proteine, grassi, carboidrati e sali minerali; inoltre vengono addizionati complessi vitaminici.

A parte questo, a casa, oltre ai soliti alimenti derivati dal latte, yogurt, ecc… si possono preparare zuppe di verdure, cereali, legumi, carne e usare la soia come sorgente di proteine. Si possono preparare anche frullati di frutta o di verdura fresca, dessert quali gelati, budini, ecc..

Si consiglia di assumere almeno 2 grammi di vitamina C al giorno, per 30 giorni, come antiossidante, oppure di acquistarne degli altri reperibili in farmacia o in erboristeria. Gli antiossidanti sono molto importanti nel post-operatorio in quanto aiutano ad eliminare i radicali liberi e le tossine (sostanze di decomposizione tessutale) che si sono formate a causa dell’intervento sui tessuti e nella fase di guarigione.

L’igiene orale nel post – operatorio 

Durante i primi giorni, a causa dell’edema e delle ferite appena suturate, l’uso di spazzolini può essere problematico e fastidioso; ecco perchè è meglio osservare una dieta liquida che non comporti il depositarsi di eccessive sostanze su denti e gengive. In questa condizione il controllo della placca batterica deve essere mantenuto facendo dei risciacqui con soluzioni di clorexidina (colluttori reperibili in farmacia) 3-4 volte al giorno.

Appena le condizioni lo permettono, e con l’introduzione di una dieta semiliquida, si consiglia di usare uno spazzolino molto piccolo e morbido per accedere alla parte vestibolare (più esterna) della bocca e spazzolare bene i denti, l’apparecchio e le gengive. Questo deve essere fatto dopo ogni pasto principale e prima di coricarsi. A ciò deve seguire un risciacquo con un colluttorio a base di clorexidina che ha la proprietà di inibire lo sviluppo della flora batterica; questa azione  e’ fondamentale per evitare il più possibile il rischio di infezioni in bocca, in particolare dove sono state praticate le incisioni chirurgiche.

Quale trattamento nel post – operatorio ?

Dopo la dimissione dall’ospedale, circa 4 giorni dopo l’intervento, il paziente deve ritornare nel nostro centro per il primo controllo. In questo appuntamento, se se la sente, altrimenti si attende ancora qualche giorno, vengono eseguiti gli esami radiologici di controllo per verificare che tutto sia avvenuto secondo quanto stabilito.

Inoltre, il paziente verrà istruito su tutto ciò che dovrà fare a casa.

Circa una settimana dopo l’intervento inizieranno le sedute di rieducazione neuromuscolare di tipo cognitivo. Questo ciclo, di sei sedute, ha lo scopo di addestrare la persona operata alla percezione della tensione muscolare in area facciale. Tramite l’applicazione di sensori sulle guancie e sotto il mento, il paziente, guidato dall’istruttore e mediante la visualizzazione sul computer della propria tensione muscolare, potrà imparare a controllarla; questo controllo è molto importante in quanto la persona operata, a causa del blocco mascellare fisso, ha la tendenza a tenere i muscoli in tensione. La tensione muscolare impedisce una buona irrorazione e quindi ossigenazione dei muscoli, perciò, oltre a poter comportare sintomi, rende più difficile la loro ripresa funzionale una volta rimosso il blocco intermascellare.

Nella fase post-operatoria il paziente dovrà venire in studio una volta alla settimana.

Dopo la seconda settimana si recherà al controllo presso la struttura dove è stato operato, portando con sè gli esami che noi avremmo eseguito.

Finalmente “Liberi”

Passati i 40-45 giorni (15 in caso di fissaggio mandibolare rigido mediante placche) il paziente dovrà recarsi nuovamente presso la struttura dove è stato operato.

Verrà rimosso il blocco, e quindi la placca intermascellare, e controllato che tutto vada bene. Il paziente si potrà finalmente pulire bene.

La placca intermascellare verrà comunque rimessa in bocca, fissata solo con due elastici intermascellari (tra mascella e mandibola) e la persona operata sarà nuovamente inviata al nostro centro.

D’ora in poi saremo noi ora ad eseguire tutti i controlli e a ripetere alcuni esami.

Il paziente verrà istruito su come iniziare ad alimentarsi nuovamente e le prescrizioni che seguirà sono di seguito indicate:

  • durante la prima settimana il paziente dovrà togliere la placca solo per mangiare.
  • dopo una settimana la placca verrà portata solo la notte, mentre di giorno il paziente            potrà rimanere senza.
  • la placca sarà completamente eliminata solo dopo 60 giorni dalla data dell’intervento, a meno che non ci siano condizioni per le quali sia necessario mantenerla.

Subito dopo lo sblocco il paziente verrà sottopposto ad un altro ciclo di sei sedute di rieducazione neuromuscolare cognitiva per imparare a ri-coordinare i movimenti muscolari, e quindi quelli della mandibola, e a ristabilire un’apertura della bocca in modo controllato per non sottoporre i muscoli a contratture.

La ripresa dell’alimentazione solida dovrà avvenire in modo graduale, seguendo i nostri consigli, basati sul progresso ottenuto durante le sedute di rieducazione neuro-muscolare.

Solo dopo 60 giorni dalla data dell’intervento verranno riprese le cure ortodontiche mirate alla rifinitura dell’occlusione e, quindi, al completamento del trattamento.

Dopo la ripresa del trattamento ortodontico il tempo necessario per terminarlo può variare: in media si aggira sui 6-8  mesi dopo i quali verrà rimosso l’apparecchio ortodontico e verranno applicati i dispositivi di ritenzione per un periodo più o meno lungo, in relazione alla stabilità funzionale ottenuta. Si eseguiranno  in seguito controlli ed esami diagnostici periodici. Tutte queste informazioni verranno comunque fornite al paziente una volta preparato  il proprio progetto di trattamento e, comunque, prima di iniziare il trattamento.