Conduzione del trattamento ortodontico

NON CI PUO’ ESSERE NESSUN TRATTAMENTO SE PRIMA NON E’ STATA FATTA UNA CORRETTA DIAGNOSI E QUINDI UN PROGETTO DETTAGLIATO CHE STABILISCA:

  • GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
  • I LIMITI
  • EVENTUALI OSTACOLI
  • I MEZZI DA USARE (apparecchi, procedure, interventi, ecc.)
  • LA DURATA.

N.B. Rimandiamo alla lettura dell’opuscolo “COME VIENE DIAGNOSTICATO E PIANIFICATO UN PAZIENTE ORTODONTICO”, per tutte le informazioni relative a come viene condotta la diagnosi e come si ottiene un piano di trattamento.

IL COLLOQUIO DI INIZIO TRATTAMENTO

Il colloquio di inizio trattamento rappresenta un momento fondamentale per il paziente e/o per i genitori in quanto verranno illustrate tutte le problematiche relative alla disfunzione presentata dal paziente nonche` le possibili soluzioni.

Il colloquio viene condotto in 2 fasi:

  1. Fase  pertinente al medico.
  2. Fase  pertinente al coordinatore dei pazienti (CP).

FASE DI PERTINENZA DEL MEDICO

Il medico illustrerà i dati rilevati dagli esami eseguiti e quindi le conclusioni tratte dagli stessi.  Attraverso l’uso del computer farà vedere quali sono le eventuali cause che hanno portato all’instaurarsi del difetto. Farà quindi vedere  le previsioni di crescita, se trattasi di paziente in crescita, e le varie soluzioni di trattamento possibili. Ogni soluzione verra` motivata dal medico in riferimento agli esami fatti. Infine darà informazioni generiche sul flusso di trattamento e sui mezzi.

FASE DI PERTINENZA DEL COORDINATORE DEI PAZIENTI (CP)

Il CP e` una persona con particolari conoscenze nel campo della comunicazione ed e` in grado di esprimersi con un linguaggio molto più vicino a quello del paziente.  Inoltre essendo il suo compito proprio quello di ”parlare” con i pazienti, può dedicare a questi tutto il tempo che il paziente stesso riterrà necessario per chiarire qualsiasi forma di dubbio.

Il CP durante il colloquio iniziera a spiegare in dettaglio tutto il flusso di trattamento, (che e’ gia` stato preparato dal medico e memorizzato nel computer), e fara` vedere i mezzi meccanici (apparecchi) descritti nel flusso del paziente, dando informazioni su che cosa servono, come vengono applicati, come bisogna usarli o quali tipo di attenzione il paziente  deve osservare, quali problemi possono portare e come eventualmente risolverli.

Se il piano di trattamento prevede della terapia rieducativa, il CP spieghera` il significato e l’importanza di tale terapia, come vengono condotte, la cooperazione richiesta da parte del paziente che tra l’altro e` sempre fondamentale. Il paziente sara` sempre libero di chiedere qualsiasi tipo di informazione, anzi lo motiviamo sempre a chiedere fin tanto che ha recepito bene ogni informazione. E` buona regola che il paziente non lasci ”andare” nessuna informazione se non l’ha realmente capita.

Alla fine di questa esposizione, il CP spieghera` i costi e le modalita` di pagamento.

A questo punto se il paziente accetta il trattamento, essendo gia` tutto pianificato, fissando il primo appuntamento si da inizio alla effettuazione del flusso di trattamento, cioe` il trattamento vero e proprio.